WIMBLEDON PAINT® RESINE PER PAVIMENTAZIONI SPORTIVE
Wimbledon paint resine per pavimenti sportivi, campi da tennis, basket, padel e piste ciclabili
RESTAURO VECCHIO MANTO SPORTIVO
Pasta acrilica per il ripristino di manti sportivi
RESTAURO MASSETTI: il panorama italiano del tennis, basket e altre discipline sportive ha preso in eredità tutte le strutture realizzate negli anni ’70-’80 in vecchio mateco (sarebbe una vecchia pavimentazione in cemento con un misto di sassolini) o asfalto.
A queste superfici oggi viene richiesta una manutenzione di restauro. In molti casi è molto difficile intervenire, perché ormai le strutture abbandonate sono diventate come dei campi di carciofo. Superfici sconnesse, spaccate con folta vegetazione, avvallamenti e senza pendenza.
Non sono presenti gli scarichi di raccolta acque lungo i perimetri, si notano molte crepe ecc. ecc.. ecc.
Sono poche le superfici di campi ben tenuti. Un manto vecchio non risponde alle attuali normative Coni, ed in molti casi è difficile intervenire.
Quando si presentano questi supporti la migliore cosa è realizzare un nuovo massetto in cemento sovrapposto a quello vecchio con l’incapsulamento di una rete metallica filo 8 con maglia 15×15 o misure consigliate dal vostro tecnico.
In casi fattibili, è possibile un restauro che parte dal recupero della struttura. Risanamento, restauro delle spaccature e cedimenti, restauro strutturale a cura di una impresa edile e riorganizzazione con cura della superficie. Consigliamo sempre di rivolgersi a posatori esperti o una ditta edile.
Predisporre i dovuti risanamenti del supporto, ricostruzione massetto, consolidare le spaccature, ripristino avvallamenti, organizzazione dei giunti, eliminazione di parti cedenti e frolli, rasatura con monospazzola, lavaggio e pulizia del supporto e poi procedere alla ricostruzione del manto con l’applicazioni di resine posate a spatola o a rullo.
Vedi ed informati su SCHEDA TECNICA
NOTE INFORMATIVE: Si raccomanda di informarsi sulla posa e valutazione dei supporti (VEDI SCHEDA IN PDF)
RESTAURO PENDENZE E DRENAGGIO: si raccomanda di ricostruire / controllare le pendenze per favorire il deflusso dell’acqua.
NOTE INFORMATIVE: Si raccomanda di informarsi sulla posa e valutazione dei supporti (VEDI SCHEDA IN PDF) https://www.wimbledonpaint.com/SCHEDE/WP_MALTATECNICA.pdf
- Resa su cemento liscio: m² 20
- Resa su asfalto: m² 19
- Resa su vecchio mateco: m² 19
- Ciclo: applicare 3 strati di Malta Tecnica
DETTAGLI TECNICI DI POSA:
il prodotto si applica a spatola
Diluizione: kg.25 di malta tecnica + 1 kg di lattice + 6,5 litri di acqua potabile (agitare con frusta elettrico)
Il nostro sistema con malta tecnica a cinque strati, prevede un impasto con l’addizione del lattice Wimcrost che ne migliora le caratteristiche. La miscela con acqua al 25-30% ne favorisce la posa a spatola rendendolo più versatile e scivoloso nei passaggi con la racla.
Il lattice Wimcrost ne migliora le caratteristiche e condizioni di utilizzo, e oltre al fattore di posa, migliora la fluidità per la velocità di utilizzo. Aumenta il fattore di plastificazione del supporto, la resistenza, rallenta notevolmente il degrado atmosferico respingendo il fattore di assorbimento dell’acqua nella pavimentazione (vedi scheda tecnica).
La malta a questo punto diventa un tappetino micro-cementizio con particolari tecnici elevati per il restauro di pavimentazioni sportive leggere e performanti.
Un rigenerante di superficie per campi veloci ed al passo con i tempi.
SISTEMAZIONE MASSETTO CON RECUPERO FUGHE STRUTTURALI E SIGILLATURA
La fessurazione
La conseguenza più comune dei giunti usurati è la formazione di crepe e fessure. Sono le conseguenze di tensioni assiali nel calcestruzzo, innescate da sovraccarichi e variazioni di temperatura sui giunti di dilatazione, che provocano crepe e fessure.
Spesso le crepe compaiono nei pavimenti o nelle solette a basso spessore, che rendono difficile la dissipazione e l’assorbimento dell’energia generata dalle forze assiali e di taglio.
Possono anche verificarsi a causa di attività di costruzione poco efficienti.
ALCUNE CONSIDERAZIONI PER LA RIPARAZIONE DEI GIUNTI
Affidarsi a posatori qualificati o imprese edili esperte. Nel caso di costruzioni in calcestruzzo o in asfalto è necessario, come misura preliminare, effettuare una pulizia accurata del giunto da riparare, soprattutto se è aperto.
La presenza di sporcizia e polvere altera l’efficacia dell’adesione del sigillante agli elementi strutturali.
Effettuare un’accurata pulizia, apertura dei giunti con picozzina o martello pneumatico per aprire le crepe.
Nella maggior parte dei casi, i giunti di dilatazione sigillati sono la migliore opzione costruttiva.
Offrono una buona protezione meccanica e impermeabilizzano gli elementi strutturali.
NORME DI RIFERIMENTO: il prodotto corrisponde alle caratteristiche della Normativa Coni Tabella A, Codice 78: resine acriliche / elastomeriche con tipologia di attività sportiva e loro destinazione di attività ad uso: indoor/outdoor. Conforme alle NORME CONI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA(approvate dalla G.E. del CONI con deliberazione n. 851 del 15 luglio 1999)
VERIFICA DEL SUPPORTO:
Bisogna verificare se la vecchia superficie è stata realizzata con la maglia metallica con rete in acciaio filo 8 maglia 15×15 e se ha uno spessore uniforme su tutto il campo senza grandi avvallamenti.
Questo comporta eventuali problematiche di micro cavillature future che non compromettono il gioco ma sono poi con il tempo visibili sul campo microlesioni e piccole cavillature dovute all’instabilità della superficie. (Leggi la scheda tecnica).
SISTEMAZIONE MASSETTO CON RECUPERO FUGHE STRUTTURALI
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